Si è chiuso con esito positivo il tavolo prefettizio che pone fine allo stato di agitazione dei dipendenti comunali di Como iniziato lo scorso 22 novembre. Carenza di personale, continue riorganizzazioni, contrattazione non ancora aperta per il 2024: queste le principali motivazioni che avevano spinto i lavoratori all’agitazione, al termine delle assemblee sindacali indette da Cgil, Cisl e Uil e dalle rappresentanze sindacali unitarie.
Tra i risultati ottenuti durante l’incontro in Prefettura con il sindaco Alessandro Rapinese, un aumento delle assunzioni del personale per il 2024. Si passa da 54 a 63 unità. “Tuttavia, – spiegano i sindacati in una nota congiunta – si rammenta che dal 2019 ad oggi le uscite dal Comune di Como sono state 111”.
“L’amministrazione ha confermato che i pagamenti relativi alle progressioni orizzontali per l’anno 2023 saranno pagati con cedolino ad hoc entro il 31/12. – spiegano ancora i sindacati – La prossima riunione sul contratto decentrato è stata fissata per il 12 dicembre. Questo appuntamento sarà cruciale per definire ulteriori interventi economici a favore dei lavoratori e delle lavoratrici. Vi è l’impegno per il 2025, e a seguire, di anticipare le tempistiche della contrattazione. L’amministrazione si è impegnata a pubblicare gli avvisi per le procedure di progressioni verticali in deroga entro il 31 dicembre. È stato approvato un aumento del fondo CDS della Polizia Locale pari a 30.000 euro. È stato ribadito l’impegno dell’amministrazione a effettuare il versamento delle somme relative al fondo pensionistico Perseo-Sirio per il personale della Polizia Locale entro la fine dell’anno sollecitando l’azienda che se ne occupa”.