Sgombero dell’ex oratorio di San Rocco a Como, questa mattina all’alba. L’operazione, coordinata dalla polizia di Stato, ha visto impegnati carabinieri, guardia di finanza e polizia locale per liberare gli spazi dell’ex oratorio, diventato da tempo ritrovo e giaciglio notturno di senzatetto. All’interno sono state trovate cinque persone.
Sul posto anche le unità cinofile antidroga, che assieme alle forze dell’ordine hanno cinturato l’area del quartiere San Rocco, da sempre zona delicata dal punto di vista della sicurezza, concentrandosi in particolare sullo stabile in disuso. Un tempo, quei locali erano utilizzati per distribuire le colazioni ai senzatetto. Ora, invece, sono in preda al degrado. L’edificio, accessibile da un cancello divelto che affaccia su via Regina Teodolinda, è stato trovato dagli agenti e dai militari intervenuti in completo stato di abbandono, in condizioni di assoluta sporcizia e igiene inesistente. All’interno sono stati trovati numerosi giacigli e, come detto, cinque persone che qui si rifugiavano per la notte. Lo spazio si era trasformato in una discarica a cielo aperto. Nauseabonda l’aria all’interno dello stabile, utilizzato sicuramente dai senzatetto anche come bagno. I cinque, tutti cittadini extracomunitari, sono stati identificati e portati in questura. Sono risultati regolari sul territorio ma con vari precedenti di polizia. Tutti e cinque sono stati denunciati per invasione di terreni ed edifici mentre un somalo ha ricevuto un avviso orale del questore.
La zona dell’ex oratorio verrà ora messa in sicurezza e sistemata dalla nuova proprietà, intervenuta sul posto al termine dello sgombero. L’operazione rientra nell’ambito di un imponente servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal questore Marco Calì, dopo una riunione tecnica con il prefetto Corrado Conforto Galli. L’attenzione delle forze dell’ordine va incontro alle attese dei residenti della zona, che da sempre lamentano la condizione di degrado e scarsa sicurezza del quartiere.