Il Lago di Como è un territorio ideale per i ciclisti. Sia per gli amatori, sia per i professionisti. E proprio un professionista – Domenico Pozzovivo – è stato multato dai carabinieri. La sua colpa? Pedalare in doppia fila durante un allenamento, affiancato a un altro “pro”, Diego Ulissi.
La vicenda risale a domenica scorsa, ed è stata ripresa – oltre che dalla Gazzetta dello Sport – anche dalle principali testate online di ciclismo. Pozzovivo – che ha chiuso la sua ventennale carriera da professionista lo scorso 12 ottobre proprio a Como, all’arrivo del Lombardia – stava pedalando a Colico in compagnia di Diego Ulissi, alfiere della Uae Emirates e compagno di squadra di Tadej Pogacar.
Durante l’allenamento i due sono stati affiancati da una pattuglia dei carabinieri “Ci hanno seguito come se ci stessero scortando – ha raccontato Pozzovivo al portale Tuttobiciweb – Si sono accertati che io restassi dalla parte sinistra e poi ci hanno fatto segno di seguirli fino al primo comando dei Carabinieri”.
La prima stazione dei Carabinieri era Gravedona, dove Pozzovivo – solo lui, perché stava sulla sinistra – è stato multato di 18,5 euro.
Il codice della strada imporrebbe ai ciclisti di circolare in fila indiana. Articolo 182, comma 1: “I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro“.
Pozzovivo ha spiegato le sue ragioni sempre al portale Tuttobiciweb: “Preferisco stare sempre affiancato a chi mi accompagna per aumentare la mia visibilità. Sono già stato investito più volte e finché andrò in bicicletta starò sempre in doppia fila. Questa legge va cambiata. Preferisco pagare la multa che rischiare di finire sotto una macchina“, ha aggiunto Pozzovivo, che all’arrivo del Lombardia a Como ha anche annunciato che diventerà presto papà.
Secondo quanto riferito dai carabinieri, Pozzovivo pedalava in strada in un tratto in cui era presente una ciclabile e – prima di essere multato – sarebbe stato avvisato più volte di rientrare per non occupare la sede stradale.