Cantù sarebbe il comune che ha cementificato di più nell’intera provincia di Como. Nel 2023, quindi, sarebbe proprio il Canturino il territorio in cui è stato versato più cemento, consumando suolo verde che – ricordano gli ambientalisti – resta una risorsa non rinnovabile e fondamentale per l’ambiente, la natura, l’agricoltura e la salubrità dell’aria. Secondo i dati relativi alla provincia di Como, emersi dal Rapporto nazionale sul consumo di suolo in Italia, presentato dal Sistema Nazionale Protezione Ambiente, nel corso del 2023 a Cantù sarebbero stati cementificati 3,29 ettari. Insomma, come sottolineato dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, è come se sul suolo comunale fossero sparite porzioni di terreno naturale pari a quasi 5 campi da calcio di Serie A.
Lo stesso dato è stato registrato a Cirimido. Le associazioni ambientaliste, inoltre, osteggiano il progetto della Canturina bis, una nuova arteria stradale che determinerebbe un ulteriore consumo di suolo, anche in aree naturalistiche.
“L’amministrazione ha già avviato l’iter per una variante generale del PGT, che prevede, tra le azioni, anche l’adeguamento alle normative successive, in particolare alle leggi regionali 31/2014 e 18/2019, che introducono nuovi criteri di misurazione e limiti più stringenti per il consumo di suolo. – commenta Alice Galbiati, sindaca di Cantù – È importante ricordare che ISPRA fornisce dati assoluti e non rapportati all’estensione complessiva dei territori comunali: aspetto che può influenzare la lettura e l’interpretazione dei numeri. Ribadisco – conclude Galbiati – che la Canturina bis è un’opera imprescindibile per il futuro di Cantù. Non è solo un progetto di sviluppo urbanistico, ma una risposta concreta e necessaria a ridurre i flussi di traffico che gravano sul centro storico, ormai non più sostenibili”.