“Intelligenza Artificiale nel Settore Tessile” è la conferenza organizzata da ComoNext Innovation a Villa del Grumello, con l’obiettivo di esplorare il ruolo rivoluzionario delle tecnologie di frontiera, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale nella trasformazione del settore tessile.
La conferenza esplora il ruolo rivoluzionario delle tecnologie di frontiera, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale generativa nella trasformazione del settore tessile. Trattati i temi della digitalizzazione dei processi produttivi, della sostenibilità aziendale e dell’innovazione nel design, evidenziando come l’AI contribuisca a ottimizzare l’efficienza e ridurre gli sprechi. Le nuove tecnologie di frontiera stanno rivoluzionando il modo di comunicare, di produrre e di vivere qualsiasi processo di business. Grazie all’iniezione armonica della digitalizzazione, le aziende ottimizzano i processi produttivi, migliorano l’efficienza e riducono i costi.
In particolare, l’AI generativa e altre forme di intelligenza artificiale stanno trasformando il modo in cui i prodotti vengono progettati, realizzati e distribuiti.
L’adozione dell’intelligenza artificiale, anche generativa, può portare a innovazioni radicali nel design dei prodotti, consentendo una risposta più agile e flessibile alle esigenze del mercato. Inoltre, l’intelligenza artificiale può migliorare la sostenibilità delle operazioni aziendali.
Attraverso l’ottimizzazione delle risorse e la riduzione degli sprechi, l’AI contribuisce a creare processi più ecocompatibili, che sono sempre più richiesti dai consumatori e dai regolatori.
L’introduzione di tecnologie innovative ci pone il problema di come ridisegnare un processo di business mantenendo l’uomo con un ruolo nel loop (human in the loop). D’altro canto, l’innovazione cambia il “loop” e questo aspetto deve essere governato, tenendo l’uomo al centro e lavorando, in maniera armonica, sui tre assi della Trasformazione Digitale (Persone, Organizzazione/Processi e Strumenti). Cambiando il loop cambia la richiesta di hard e soft skills in ambito professionale rendendo quindi necessario un approccio digitale alla formazione.