Sarà il Comune di Como ad occuparsi dei funerali di Nirvana Brkim, la donna di 57 anni trovata senza vita nell’abitazione in cui viveva sola, in un appartamento comunale nel centro di Como, in via Cesare Cantù. Ad oggi non risultano parenti – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Nicoletta Roperto – quando saranno concluse le analisi sulla salma, si attendono infatti le risultanze dell’autopsia per fare chiarezza sulle cause e sulla data del decesso, Palazzo Cernezzi, come già accadde nel 2022 per Marinella Beretta (trovata morta nella sua casa dopo due anni), si occuperà quasi certamente delle esequie.
Della tragica scoperta, che risale al tardo pomeriggio di venerdì scorso, si è parlato anche ieri sera in consiglio comunale, rivolgendole più di un pensiero sin dalle comunicazioni preliminari a partire dalla parole di ricordo della capogruppo del Pd, Patrizia Lissi che ha anche sollecitato, come già due anni fa, progetti o proposte per contrastare la solitudine.
In Comune sono al vaglio dei progetti che riguardano, in particolare, gli anziani con il coinvolgimento di associazioni e terzo settore ma si tratta ancora di una fase embrionale.
Sulla morte della 57enne è intervenuto anche il sindaco di Como, Alessandro Rapinese. “Era una donna che si è rivolta a noi 15 anni fa per chiederci aiuto e lo aveva ricevuto – ha detto -. Attualmente non era seguita dai servizi sociali – ha detto – gli uffici stanno facendo il possibile ricostruendo gli ultimi contatti, che risalgono all’ottobre del 2023 e collaboreremo su tutto quello che ci verrà richiesto”.