(ANSA) – UDINE, 03 DIC – "Confidiamo negli sviluppi dell’indagine, per sapere cos’è successo in quei drammatici minuti: le famiglie attendono di apprendere la verità e la ricostruzione di quel giorno terribile. Abbiamo sempre detto di avere piena fiducia nella magistratura e l’impulso recente dell’inchiesta conferma la grande attenzione con cui si sta conducendo": lo ha detto, all’ANSA, l’avvocato Gaetano Laghi, legale di Cristian Molnar, il ragazzo di 25 anni morto assieme a due amiche dopo essere stato travolto dalle acque del Natisone in piena, lo scorso 31 maggio. "Immaginando una scala gerarchica in ogni ufficio – ha aggiunto – faccio fatica a credere che non vengano analizzate anche le responsabilità dei dirigenti in caso di accertato errore di uno dei sottoposti. Sono valutazioni mie, ma sono persuaso che dopo aver raccolto le ricostruzioni dei 4 indagati, le verifiche possano estendersi anche ai responsabili delle strutture coinvolte". "Confido in una chiusura delle indagini piuttosto rapida – ha concluso – con l’inizio del 2025 penso si possa arrivare a una definizione del quadro. Esattamente ciò che attendono queste famiglie, che piangono la morte di tre ragazzi giovanissimi". (ANSA).