Vendeva abbigliamento e accessori di note griffe contraffatti. Il cliente veniva agganciato su internet e poi via messaggio si concordava il luogo dove veniva effettuata la consegna e il relativo pagamento. Di fatto, secondo i finanzieri del gruppo Ponte Chiasso che hanno svolto le indagini, gestiva senza alcuna partita IVA, un’attività commerciale abusiva dedicata alla vendita di articoli di alta moda falsificati.
Le verifiche delle Fiamme Gialle – nell’ambito dei controlli a tutela dei consumatori su piattaforme social e portali di e-commerce – hanno portato a individuare una 37enne residente a Cermenate e a ricostruire il modus operandi.
Secondo quanto è emerso, utilizzando un nick-name la donna aveva postato su gruppi locali di Facebook la vendita di numerosi capi di abbigliamento e accessori apparentemente di ottima qualità a un prezzo estremamente basso rispetto al valore di mercato. I militari hanno, quindi, iniziato a monitorarla da vicino, quando al termine di un pedinamento è stata notata consegnare a un uomo un sacchetto in un affollato parcheggio di un supermercato a Fino Mornasco.
I finanzieri a quel punto sono intervenuti constatando che l’oggetto ceduto era un portadocumenti del noto brand Louis Vuitton hanno interpellato l’acquirente che ha spiegato di aver risposto ad un annuncio su un portale online e di essere poi stato contattato dalla venditrice con un messaggio su whatsapp. È stata quindi controllata la vettura della donna scoprendo altre borse griffate Louis Vuitton e Gucci, ancora sigillate con plastica e cellophane, pronte per la vendita, per le quali la 37enne non era in grado di esibire alcun documento giustificativo. La perquisizione nell’abitazione della donna a Cermenate ha permesso poi di trovare altri 54 articoli di lusso contraffatti, tra cui capi delle più rinomate griffe come Gucci, Hugo Boss, Burberry, Chanel, Hermes e Prada. Gli articoli erano nascosti in vari locali della casa, tra cui camere da letto e soggiorno. La donna è stata denunciata per il commercio di prodotti con segni falsi.