Ma cosa ci fanno due squadre storiche come Pesaro e Cantù in serie A2? Una constatazione che viene spontanea alla vigilia della partita in programma nel pomeriggio di domenica nella città marchigiana. Club che hanno scritto la storia del basket nazionale e internazionale relegati nella seconda serie nazionale.
Riprende il campionato dell’Acqua S.Bernardo che, dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, tornerà in campo alle ore 18 del dicembre a Pesaro. La squadra brianzola ritrova per l’occasione Tyrus McGee, che tornerà a referto dopo oltre un mese di assenza.
La stagione di Pesaro è stata stravolta dalle dimissioni improvvise e inattese di coach Stefano Sacripanti dopo poche giornate di campionato, che hanno avuto un contraccolpo nelle prestazioni della squadra. I marchigiani stanno faticando a ritrovare costanza di risultati anche dopo l’arrivo sulla panchina di Spiro Leka. Pesaro fa parte del gruppo di formazioni ferme a soli 8 punti, ma aveva iniziato la stagione con tutt’altri obiettivi.
Ma anche per questo motivo in quella che può essere considerata una “classica” per il basket tricolore, i marchigiani non lasceranno nulla di intentato per conquistare la posta piena.
“Avevamo bisogno della pausa per ricaricarci un po’, sfruttando al meglio questa settimana di allenamenti, anche se una pausa nel bel mezzo della stagione è sempre una situazione particolare – ha detto alla vigilia coach Nicola Brienza, allenatore di Cantù –
Adesso c’è grande voglia di ripartire e di tornare a giocare, lo faremo contro un avversario importante, su un campo altrettanto importante. Siamo consapevoli che sarà una sfida difficile. Ripartire dopo una sosta in un campo così complicato è sicuramente difficile, però siamo molto pronti. Non vediamo l’ora che arrivi domenica”.