Cimiteri di Como, il comune rimette mano alle tariffe e accorcia le concessioni per le tombe di famiglia. L’attuale tariffario, nella sezione “Rinnovo di concessioni scadute”, prevede, per le tombe di famiglia (quindi celle, edicole e sepolcri), che il rinnovo della concessione duri 60 anni. Per le famiglie significa dunque affrontare spese onorese.
L’amministrazione comunale – come detto – ha deciso di mettere mano e varare nuove tariffe. “Gli importi elevati costituiscono, talvolta, un deterrente al rinnovo delle concessioni per questa fattispecie di sepoltura, mentre la propensione al rinnovo verrebbe certamente incentivata se si consentisse di poter rinnovare le concessioni anche per periodi inferiori ai 60 anni, come, peraltro, già previsto per le altre tipologie di sepoltura”, si legge nelle carte comunali. Per questo motivo la giunta ha deciso di introdurre le tariffe per il rinnovo delle concessioni di tombe di famiglia per 15 e 30 anni in aggiunta alla tariffa esistente per i 60 anni.
L’amministrazione attraverso un’analisi delle voci tariffarie ha evidenziato come queste “appaiano sproporzionate ed in ribasso rispetto alle effettive prestazioni di servizio offerte ed ai conseguenti costi”, si legge nelle carte comunali dove viene inoltre sottolineato “che le tariffe in vigore negli altri Comuni sono sensibilmente superiori rispetto a quelle adottate nel Comune di Como”.
Le nuove tariffe per i servizi cimiteriali di Como entreranno a partire dal nuovo anno, e quindi dal 1° gennaio.