Aumentare il costo della vignetta autostradale per chi non è svizzero – quindi frontalieri compresi – è discriminatorio. Quindi non si può fare.
E’ la risposta del Consiglio Federale a una mozione del deputato Simone Gianini del Plr. La proposta prevedeva di alzare il costo del contrassegno e poi restituire una quota agli automobilisti con targa svizzera. Secondo il consigliere nazionale ticinese, la misura era necessaria alla luce delle lunghissime code viste quest’anno, in particolare, al San Gottardo. Code causate in particolare dal transito di automobili con targhe estere, che in estate superano l’80% del totale.
Il deputato del Plr suggeriva quindi un aumento del prezzo della vignetta, per poi compensare la differenza agli automobilisti con targa svizzera. Nei fatti, quindi, un rincaro solo ai danni degli automobilisti stranieri, italiani e frontalieri compresi.
Un provvedimento “indirettamente discriminatorio”, secondo il governo, come riportato dal Corriere del Ticino, anche nei confronti delle migliaia di frontalieri italiani, che si troverebbero a pagare l’autostrada più cara rispetto ai colleghi svizzeri. La vignetta 2025, valida dal 1° dicembre 2024, costa 40 franchi ed è di colore arancione.