Urne e teche storiche, sono cinquanta i reperti conservati nei magazzini al piano terra dello stadio Sinigaglia di Como. Altro materiale invece si trova negli spazi del Museo Garibaldi. Si tratta di reperti in marmo di proprietà del LABANOF, il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano che ora ha chiesto la restituzione di tutti i materiali conservati fino ad ora a Como.
Per questo motivo la giunta comunale ha affidato ad una ditta specializzata il trasferimento del materiale antropologico, liberando in questo modo i magazzini dello stadio anche per ragioni di sicurezza e inoltre di depositare temporaneamente, in vista della restituzione, urne e teche negli spazi di Palazzo Natta e nel magazzino comunale di via Italia Libera. L’intera operazione ammonta a poco più di 14mila euro.
Infine restando in ambito culturale. L’amministrazione comasca ha affidato a diverse ditte, anche in questo caso specializzate, il restauro, la conservazione preventiva, manutenzione ordinaria delle collezioni della Pinacoteca civica, del Museo Archeologico Paolo Giovio e infine della collezione dei Ritratti gioviani degli Uomini Illustri di Paolo Giovio appartenenti ai Musei civici di Como.