Messa del cardinale Oscar Cantoni nella serata di ieri al Santuario di Maccio di Villaguardia, in occasione del 14esimo anniversario dell’elevazione della chiesa a santuario diocesano intitolato alla Santissima Trinità Misericordia. Proprio lo scorso luglio il vescovo di Como ha emanato un decreto per il “nulla osta” al pellegrinaggio dei fedeli a seguito dei fatti del marzo 2011, quando il sacerdote don Luigi Savoldelli annunciò ai fedeli del Santuario che l’altare trasudava acqua. Sul caso erano intervenuti anche i Ris di Parma per le verifiche del caso.
“Insieme al decreto del mio predecessore, monsignor Diego Coletti, del 27 novembre 2010, questo nuovo pronunciamento, – ha detto il cardinale nell’omelia – segna un punto fermo nel cammino di questo luogo di grazia rassicura coloro che vogliono liberamente aderire a questa esperienza spirituale. Un cammino di fede che sarà certamente ancora più intenso nel prossimo anno di grazia 2025, caratterizzato nella Chiesa dal Giubileo ordinario con il tema: “Pellegrini di speranza”. Questo santuario, infatti, è stato indicato dalla nostra Diocesi come uno dei luoghi giubilari nei quali recarsi pellegrini, per sperimentare proprio il dono della misericordia con la grazia dell’indulgenza”.
Il cardinale Cantoni ha concluso l’omelia con alcuni impegni. Tra questi, quello di far pubblicare una sintesi degli “scritti” nati in questi anni a Maccio. “È importante far conoscere quanto accaduto al maggior numero di fedeli, – ha detto il vescovo di Como – anche diffondendo già ora il testo con le Preghiere del Santuario e il libretto appena pubblicato che ne racconta brevemente la storia. Un secondo impegno vorrei proporlo ai sacerdoti: – ha continuato il cardinale Cantoni – durante l’anno giubilare organizzare tra confratelli dei momenti di riflessione, studio, preghiera da tenersi qui, proprio per approfondire la spiritualità e la ricchezza donate a noi dalla Santissima Trinità Misericordia”.