Rapinavano i coetanei fuori da scuola. Pretendevano soldi e telefono. E per chi provava a ribellarsi erano calci e pugni. Almeno sei i colpi messi a segno in rapida successione a Saronno, in provincia di Varese. Tutti attribuiti dai carabinieri a due minorenni, 15 e 16 anni, residenti a Rovellasca ed entrambi di origine straniera. Arrestati dai militari dell’Arma.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Saronno hanno avviato le indagini dopo le denunce di ripetute rapine e in breve tempo hanno individuato i due presunti responsabili. Quasi ogni giorno, secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, i ragazzini aggredivano e rapinavano i coetanei vicino ad alcune scuole superiori di Saronno.
Sono almeno sei le rapine che, secondo quanto accertato dai carabinieri, sarebbero state commesse dai due minorenni comaschi. I ragazzini sono accusati anche di lesioni personali e porto abusivo di armi da taglio. Avrebbero infatti minacciato le vittime in alcuni casi con un coltello da cucina con una lama di 20 centimetri. I baby rapinatori agivano sempre con le stesse modalità. Minacciavano la vittima individuata e se questa non obbediva immediatamente alla richiesta di consegnare soldi o telefono cellulare, scattava l’aggressione fisica con calci e pugni.
Il 16enne era già stato arrestato dai carabinieri per una precedente rapina commessa sempre a Saronno. La vittima era stata minacciata con un collo di bottiglia e il minorenne era stato bloccato e, dopo un breve periodo al carcere minorile aveva ottenuto i domiciliari. Nei giorni scorsi il nuovo provvedimento di arresto e il ritorno al Beccaria. Al carcere minorile anche il 15enne.
Il giudice minorile ha evidenziato come i due ragazzini fossero “assolutamente noncuranti del contesto o delle basilari regole civili”. “Data la gravità dei fatti e la personalità dei due presunti responsabili – è quanto messo agli atti – solo la misura cautelare della detenzione in carcere avrebbe potuto impedire la consumazione di ulteriori reati della stessa specie”.