(ANSA) – PERUGIA, 27 NOV – C’è anche l’omofobia, insieme ad altre piste, tra i motivi presi in considerazione dagli investigatori che indagano su un’aggressione con un’arma da taglio ai danni di un giovane nella serata di sabato alla periferia di Perugia. La vittima è stata ricoverato all’ospedale del capoluogo umbro con una prognosi di 30 giorni e per ricostruire quanto successo sono in corso indagini dei carabinieri che erano intervenuti presso un punto di ristorazione in seguito a una segnalazione pervenuta dal 118. Sull’episodio interviene con un comunicato il circolo Omphalos secondo il quale "la vittima dell’aggressione e del successivo accoltellamento avrebbe preso le difese dell’amico vessato dal branco perché ritenuto omosessuale". "Se il movente fosse confermato, si tratterebbe del purtroppo ennesimo episodio di violenza omofobica nel nostro Paese" sostiene in un comunicato. "Omphalos sta seguendo con forte preoccupazione lo sviluppo di questa inquietante vicenda – commenta Stefano Bucaioni, presidente dell’associazione Lgbtqia+ umbra – se il movente discriminatorio fosse confermato, la vicenda assumerebbe connotati ancora più gravi: un episodio di puro odio omofobo nei confronti di una persona sconosciuta attaccata per il suo presunto orientamento sessuale. Confidiamo che si possa fare piena luce su quanto accaduto e che la risposta di condanna delle autorità e della politica si faccia sentire forte e chiara". (ANSA).