«Stabilisco che domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali, i vescovi diocesani celebrino la Santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare». Così Papa Francesco nella bolla con la quale, il 9 maggio scorso, ha indetto il «Giubileo ordinario dell’Anno 2025», che ha, come tema di riferimento, l’essere “pellegrini di speranza”. Il rito previsto nelle Chiese particolari è successivo alla solenne apertura della Porta Santa di San Pietro, che il Papa varcherà il prossimo 24 dicembre alle 19, nella Vigilia del Natale: nel giorno in cui si fa memoria della Nascita di Gesù simbolicamente si spalanca la Porta Santa della Basilica Vaticana.
Accogliendo le indicazioni del Santo Padre, il vescovo di Como, il cardinale Oscar Cantoni, nelle “Indicazioni pastorali per un anno di grazia”, ha annunciato che il Giubileo, «si aprirà domenica 29 dicembre, alle ore 15, a Como». Un gesto di comunione universale con tutte le Diocesi del mondo.
Per quanto riguarda lo svolgimento della celebrazione del 29 dicembre, è disposto che vi sia un pellegrinaggio da una chiesa verso la Cattedrale.
A Como l’invito è a radunarsi, dalle ore 14, nella Basilica di San Fedele. Qui, alle 15, si celebrerà il rito iniziale con il solenne annuncio del Giubileo. In processione, i fedeli, guidati dal Vescovo, raggiungeranno la Cattedrale.
Dopo un momento di preghiera, si entrerà in Duomo e il cardinale Cantoni presiederà la Santa Messa.
«La celebrazione di apertura vuole essere un significativo segno di comunione con tutta la Chiesa, per annunciare un Anno santo caratterizzato dalla speranza che non tramonta, quella di Dio – ha detto il delegato per il Giubileo, don Cesare Bianchi –. Il Giubileo sarà inoltre un momento particolare di grazia che permette alla comunità cristiana di annunciare il grande perdono offerto dall’indulgenza giubilare». Conclude don Bianchi
A differenza di quanto stabilito per il Giubileo della Misericordia (2015-1016), le uniche “Porte Sante” saranno quelle delle basiliche papali di Roma (San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura). Nelle Chiese particolari, però, sono state indicate alcune “chiese giubilari”. Il vescovo Cantoni – nella diocesi – ne ha indicate quattro, due nel Comasco: la Cattedrale e il Santuario della Santissima Trinità Misericordia a Maccio di Villa Guardia. L’auspicio del cardinale Cantoni è che queste chiese, nell’Anno giubilare, siano «oasi di spiritualità dove ristorare il cammino della fede e abbeverarsi alle sorgenti della speranza, anzitutto accostandosi al Sacramento della Riconciliazione».