(ANSA) – ROMA, 22 NOV – Amore sì, paura no. Consapevolezza sempre. Sono queste le "parole d’ordine" che Aipd-Associazione Italiana Persone Down (Aipd), lancia in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne ricordando le donne con sindrome di Down e disabilità, soprattutto intellettiva, corrono un rischio fino a 10 volte maggiore di subire abusi. "Amore, amicizia, sesso" è una delle iniziative – e anche il titolo di uno dei volumi realizzati da Aipd per Erickson – in cui più si è parlato di queste tematiche. L’affettività vissuta come opportunità e ricchezza, innanzitutto, senza dimenticare però qualche indicazione utile, per riconoscere abusi e violenze di cui purtroppo spesso sono vittime le donne con disabilità, specialmente intellettiva. Secondo i dati più recenti pubblicati dall’Osservatorio Nazionale di Non Una di Meno, nel 2024 sono state 108 le vittime di femminicidio: tra queste, 14 avevano una disabilità o una malattia grave, spesso cronica o degenerativa. Per questo, Aipd porta avanti con continuità i progetti e corsi di educazione alla sessualità, offrendo occasioni di formazione, confronto e riflessione alle persone con sindrome di Down, donne e uomini, ma anche alle loro famiglie e agli operatori. Perché tutti possano, ciascuno per la propria parte, contribuire ad assicurare relazioni affettive sane, in cui il rispetto e la dignità e non vengano mai a mancare. Aipd si unisce all’appello di Fish: "È fondamentale per dare voce alle donne con disabilità che troppo spesso rimangono invisibili, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla necessità di prevenire e contrastare ogni forma di violenza, chiedendo azioni concrete alle Istituzioni per proteggere le donne, promuovendo una cultura del rispetto e dell’uguaglianza, garantire la giustizia". La maggior parte delle sezioni territoriali di Aipd ha messo in campo progetti e azioni in occasione della Giornata del 25 novembre. Tra queste, c’è la sezione del Sud Pontino che ha lanciato lo slogan "Stop alla violenza di genere", mettendoci la faccia: hanno infatti pubblicato le loro foto, macchiandosi il viso con l’inchiostro rosso, colore simbolo di questa giornata. Si tingono di rosso anche le ragazze della sezione di Caserta, per dire il loro "no" alla violenza sulle donne. (ANSA).