Le torri di Como restano transennate e non è prevista una data di riapertura. Sono ormai passati più di due anni da quando il Comune ha posizionato le transenne a protezione delle torri medievali che, con le mura, circondano il centro storico cittadino. Una decisione, arrivata dopo il via libera della Soprintendenza, ad aprile 2022 per rendere più sicuro il passaggio dei pedoni e creare un sistema di sicurezza attorno alle fortificazioni. La proposta era scattata dopo la caduta di un sasso dall’interno di Porta Torre. Un episodio che non aveva provocato alcun ferito ma che aveva messo in allarme il Comune. E sorvegliate speciali erano diventate anche le altre torri cittadine. Tra queste Torre San Vitale, già oggetto di controlli dopo che ad aprile del 2021, una pietra di poco meno di un chilo si era staccata ed era finita sul parabrezza del furgone di un ambulante distruggendolo.
Ora, a distanza di anni, la situazione non è cambiata. “È molto complesso quello che stiamo facendo sulle torri – fanno sapere da Palazzo Cernezzi – e l’obiettivo è risolvere la questione per sempre. Le torri sono una componente viva della città, seppure abbiano centinaia di anni. Tra una pietra e l’altra, con l’umidità, con il terriccio che si deposita, cresce della vegetazione che d’inverno provoca la dilatazione termica e allontana le pietre. Sulle torri va effettuata la manutenzione giorno dopo giorno ed è quello che stiamo facendo con la Soprintendenza – aggiungono dal Comune – Le opere di manutenzione dovranno essere cicliche perché su quelle mura non è mai stato fatto niente da quando sono state costruite. Ci stiamo lavorando. È una delle questioni che sta portando avanti l’ufficio tecnico”. Ancora non si può sapere, però, quando le transenne potranno essere rimosse e quando le storiche torri potranno essere ancora ammirate integralmente nella loro bellezza.