“Le società sportive che hanno anche solo un centesimo di debito con il Comune di Como non sono gradite e non potranno partecipare ai bandi per avere in concessione gli impianti e i campi della città”. Il sindaco Alessandro Rapinese annuncia la linea dura di Palazzo Cernezzi sulla gestione delle strutture sportive del capoluogo, confermando anche la volontà di uniformare i contratti di affidamento.
“La situazione è complessa perché per anni è stata gestita con sciatteria – ha detto Rapinese – In questa città non c’erano due contratti uguali per le concessioni degli impianti. L’ufficio Patrimonio sta passando in rassegna tutti gli accordi in essere e ci siamo affidati a una società specializzata per valutare i termini e la durata delle concessioni dei beni comunali. Stiamo inoltre lavorando per incassare tutti i soldi dovuti all’amministrazione perché molte società non hanno pagato quanto previsto”.
“L’anno prossimo saranno in scadenza praticamente tutte le concessioni dei campi di calcio – ha detto ancora il sindaco di Como – Rinnoveremo i bandi con criteri e linee guida precise e univoche. Chi prenderà in gestione un bene pubblico dovrà garantire che avrà cura delle strutture. Le linee guida sono chiare. Non voglio impianti spezzatino con più gestori ma in tutti i casi un unico responsabile. Inoltre, lo metto in chiaro subito, chi sarà in debito con il Comune non potrà avere in concessione gli impianti e non potrà nemmeno partecipare ai bandi”.
A Lazzago intanto, il campo sportivo è pronto a riaprire. Dopo aver revocato, nel maggio scorso la concessione all’Ardisci Maslianico, il Comune ha affiato la struttura al Rugby Como. La società aveva bisogno di un impianto provvisorio, in attesa del rifacimento del centro di via Belvedere.
“Abbiamo spostato la concessione a Lazzago e il Rugby sta facendo un lavoro eccezionale – ha detto il sindaco di Como – Stanno rimettendo a posto i campi e le strutture, che a brevissimo saranno nuovamente disponibili. Questo è certamente il caso di una società sportiva modello, che non ha debiti con l’amministrazione e che gestisce i beni pubblici che prende in affidamento nel modo migliore possibile”.