(ANSA) – RAVENNA, 14 NOV – Un ragazzo che non conosceva di persona, avrebbe approfittato del fatto che lei, quella notte, avesse bevuto e l’avrebbe violentata. Accuse, quelle lanciate da una studentessa 16enne di Ravenna, che la ragazza ha ripetuto nei giorni scorsi in un incidente probatorio davanti al Gip, Chiara Alberti del Tribunale dei Minorenni di Bologna. L’indagato per violenza sessuale aggravata – come riferito dal Resto del Carlino -, è uno studente ravennate neomaggiorenne difeso dagli avvocati Giovanni Focaccia e Cristina Ingoli. Mentre i genitori della minore sono tutelati dall’avvocato Aldo Guerrini. La vicenda, come ricordato dalla giovane in un contesto protetto, si era verificata a inizio maggio scorso in una festa privata organizzata all’interno di un locale pubblico ravennate. Lei era arrivata là assieme ad alcune amiche verso le 22. A un certo punto dopo la mezzanotte l’indagato – prosegue l’accusa – l’avrebbe afferrata per un braccio e guidata verso il piano superiore dove avrebbe abusato di lei nonostante la 16enne gli avesse ripetuto più volte di smettere. Le prime confidenze sull’accaduto, la giovane le aveva fatte all’ex fidanzato: ed erano poi stati i genitori di quest’ultimo ad avvisare la famiglia della 16enne con successiva visita in ospedale. Il Gip ha infine restituito gli atti al Pm titolare del fascicolo, Caterina Salusti. (ANSA).