Paratie del lungolago di Como, il nuovo anno dovrebbe essere – finalmente – quello che segnerà una volta per tutte la parole fine sull’infinito cantiere.
Il termine delle operazioni è stato fissato per la primavera del 2025. A confermare la data è l’assessore regionale comasco Alessandro Fermi: “Manca l’ultimo passaggio. Si tratta di uno step fondamentale non solo perché restituirà il lungolago ai cittadini ma anche perché consentirà di mettere in funzione il sistema idraulico che è stato realizzato a difesa della città. Non soltanto le paratie ma il sistema eviterà che piazza Cavour si allaghi durante i fenomeni di maltempo, con forti piogge e temporali”.
E proprio a causa delle abbondanti precipitazioni e del sistema di drenaggio non ancora in funzione a inizio ottobre il lungolago è rimasto sott’acqua con la chiusura di una corsia la traffico e le conseguenti ripercussioni sulla viabilità cittadina. Per l’occasione erano state posizionate le paratie mobili. In funzione anche l’idrovora per asportare via l’acqua dal lungolago. Ci vorrà ancora del tempo per collegare le vasche e mettere in funzione il sistema di pompaggio affinché l’acqua non fuoriesca più dai tombini e allaghi, come negli ultimi episodi, il lungolago cittadino. Gli interventi – secondo l’ultimo cronoprogramma dei vertici regionali – dovevano essere conclusi entro la fine di ottobre. Ma così, come detto, non è stato.
Il maxi progetto per la costruzione del “piccolo Mose” lariano aleggia sulla città da oltre trent’anni e da 16 anni il cantiere tiene in ostaggio il lungolago cittadino. Ora, finalmente, sembra vicina la fine: “Il 2025 sarà l’anno del termine – assicura l’assessore Fermi – I lavori nonostante le molte giornate piovose sono sempre andati avanti. La speranza – conclude – è terminare il cantiere entro la primavera del prossimo anno”.