Emergenza cormorani sul Lario, votata dal Consiglio regionale lombardo la mozione presentata dal gruppo della Lega che propone di effettuare interventi di controllo selettivo.
“La mozione – spiega il consigliere regionale Gigliola Spelzini, firmataria del provvedimento – invita la Giunta ad effettuare uno studio che ripartisca per ciascun corpo idrico, il quantitativo massimo di cormorani che l’ecosistema locale riesce a sopportare e a rimodulare i parametri numerici della selezione in base alla situazione attuale di ciascun tratto di acqua dolce, per incrementare l’efficacia del controllo. Nello specifico per quanto riguarda il Lago di Como – precisa Spelzini – la presenza del cormorano rappresenta un problema davvero molto serio, che sta causando la devastazione di interi tratti di habitat e danneggiando seriamente l’attività dei pescatori: 150 cormorani arrivano a mangiare anche 60 chili di pesce al giorno, di qualsiasi specie e dimensione, mettendo a rischio anche la presenza di alborelle, persici e cavedani. Non solo, è anche un pericolo per la salute umana a causa di un parassita molto dannoso che colpisce i volatili e può arrivare fino all’uomo”.
Infine conclude: “Non va tralasciato il danno provocato al sistema turistico che ruota intorno al nostro Lago, che si trova a dover fare i conti con intere aree rese impraticabili a causa della massiccia presenza di guano. La proliferazione di questa specie deve quindi essere necessariamente monitorata e controllata anche attraverso censimenti puntuali da cui poi dedurre la reale quantità di abbattimenti indispensabili per mantenere un equilibrio nel nostro ecosistema lacustre”.