(ANSA) – ROMA, 12 NOV – "Mi sono sentito con la presidente Meloni, naturalmente aspetto il voto finale, ma penso di poter dire che credo ci siano le condizioni per salvare la metro C". Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri al TgCom24, commentando i tagli in Manovra che mettono a rischio l’infrastruttura. "Un taglio – ha detto – sbagliato probabilmente senza consapevolezza, effetto dei tagli lineari". "Penso di avere una nota di ottimismo – ha aggiunto – ho interloquito col governo con le forze di opposizione e di maggioranza, ho visto che ci sono emendamenti bipartisan per recuperare risorse per la metro C, emendamenti di FdI e FI, e ringrazio i parlamentari e la presidente del Consiglio. Ma vedo che c’è una resipiscenza generale: sono ottimista, ma prudente finché non vedo la Gazzetta Ufficiale". Gualtieri ha ribadito quali conseguenze avrebbe il taglio dei fondi: "Ci si fermerebbe a piazzale Clodio e sarebbe dannosissimo" quando invece si deve "arrivare dove si deve arrivare, all’Olimpico, all’Auditorium. Paradossalmente finendo a Clodio sarebbe costata di più. Poi noi vogliamo partire con due talpe, una da Venezia e una da Farnesina, dove c’è un terreno Ama che non dà fastidio a nessuno. Fare tutto questo a piazza Mazzini, a Prati, avrebbe terremotato un quartiere e sarebbe stata una assurdità". Gualtieri ha sottolineato il lavoro portato avanti dall’opposizione parlamentare per salvare la Metro C, con "gli emendamenti del Pd" tesi a scongiurare il definanziamento di 425 milioni che mette a rischio il completamento dell’intera infrastruttura, facendo lievitare costi e tempi. Al momento i cantieri attivati arrivano a Piazza Venezia. A seguire ci sarà la tratta ‘T2’ con le previste stazioni di Chiesa Nuova, San Pietro, Ottaviano e infine piazzale Clodio. Con i tagli a saltare sarebbe la tratta successiva, cioè la ‘T1’, con le fermate Auditorium e Farnesina, cioè nei pressi dello Stadio Olimpico. (ANSA).