Prima ruba un’auto poi scippa un’anziana. Due reati commessi in poche ore. Nei guai è finito un 44enne di Gerenzano (provincia di Varese), già noto alla giustizia, denunciato dalla polizia per ricettazione.
Le indagini che hanno poi permesso di unire i due fatti, apparentemente slegati in una prima fase, ha avuto inizio quando, agli investigatori della Squadra Mobile della questura di Como sono arrivate due segnalazioni per i due reati, consumati a distanza di qualche ora l’uno dall’altro: il furto di un’auto e lo scippo di una borsa ai danni di una signora.
L’intervento delle volanti per il furto della vettura, un suv bianco, risale a martedì mattina in via Perego, quando un commerciante della zona ha chiamato il 112. Una volta arrivati gli agenti hanno accertato che l’auto era stata rubata mentre era stata lasciata in sosta con le chiavi nel quadro per scaricare della merce.
Nella stessa giornata, nel primo pomeriggio, le volanti sono state poi inviate in via Belvedere dove era stato segnalato il furto con strappo di una borsa ai danni di una donna di 72 anni residente a Cantù, i primi accertamenti e le testimonianze raccolte hanno permesso di ricostruire che a scippare l’anziana era stato un uomo visto poi fuggire a bordo di un suv di colore bianco, ed era stata segnalata la targa.
Proprio grazie alle verifiche svolte sullo scippo in via Belvedere gli agenti della squadra mobile sono risaliti all’auto rubata, avviando una serie di attività per risalire al responsabile.
Le indagini hanno consentito agli investigatori della Mobile di individuare la zona dove l’auto rubata si era diretta subito dopo lo scippo della borsa, restringendola al comune di Montano Lucino. Sono stati organizzati quindi dei servizi mirati con l’obiettivo di rintracciare l’auto.
Poco è bastato agli equipaggi per individuare la macchina segnalata mentre usciva da una zona boschiva di Montano Lucino. Alla guida il 44enne della provincia di Varese che, fermato, non ha saputo dare spiegazioni né sul possesso dell’auto né tantomeno della borsa, posizionata sui sedili posteriori (che dagli accertamenti altro non era che quella rubata in via Belvedere)
Portato in questura per l’identificazione, l’uomo è stato denunciato per ricettazione, mentre autoe borsa sono state riconsegnate ai legittimi proprietari.