(ANSA) – ROMA, 06 NOV – "Nel momento in cui adotti un codice anglosassone, la separazione delle carriere è una conseguenza inevitabile, altrimenti il sistema si inceppa. E il sistema da noi si è inceppato". Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio al Salone della Giustizia a Roma, precisando che il governo "non si sente affatto accerchiato dai giudici. La grandissima parte dei miei ex colleghi – ha aggiunto – fa bene il proprio lavoro, anche troppo, facendolo in silenzio". Secondo il Guardasigilli, in questi anni "vi è stata una seconda fase di ‘Mani pulite’, in cui per una retrocessione della politica, la magistratura ha di fatto occupato questo posto e da quel momento molte decisioni politiche sono state influenzate dalla magistratura, che si è permessa di criticare le leggi". In un Pase ideale, sostiene Nordio, "i magistrati non dovrebbero criticare la legge e i politici non dovrebbero criticare le sentenze. Ma dopo ‘Mani pulite’ questa situazione si è capovolta. Ora bisognerebbe capire chi per primo debba fare un passo indietro, ma visto che questa esondazione è partita dalla magistratura sarebbero loro a doverlo fare". (ANSA).