Prime code e rallentamenti sul viadotto Fati, sull’autostrada A9 tra Como e Chiasso, alla partenza dei lavori annunciati dalla società Autostrade per l’Italia nei giorni scorsi. Il cantiere, iniziato oggi, ha comportato la restrizione delle carreggiate e in mattinata, complici anche due incidenti stradali, si sono registrati lunghi incolonnamenti.
I lavori – secondo quanto annunciato dalla società – proseguiranno fino al 6 dicembre, “con l’obiettivo di ripristinare la piena fruibilità della carreggiata entro la festività dell’Immacolata, per agevolare gli spostamenti”.
La prima fase dei lavori prevede il rinforzo delle travi dell’impalcato, “attività da eseguire in assenza di traffico”. In base al programma del cantiere, dovrebbe sempre essere garantito il transito su una corsia per senso di marcia, mentre nelle ore di punta dovrebbero restare aperte due corsie. “L’obiettivo – spiegano – è limitare al massimo l’interferenza con i consueti spostamenti lungo il tracciato autostradale compreso tra Como Monte Olimpino e Chiasso, nelle due direzioni. E il cantiere – sempre come annunciato da Autostrade per l’Italia – verrà modulato nel corso della giornata, in considerazione dell’analisi dei flussi e degli stimati tempi di percorrenza, sia in entrata sia in uscita dal territorio, in modo che, nelle ore di punta il transito sia garantito su due corsie di marcia, al mattino verso la Svizzera e alla sera in direzione di Lainate/Milano”.
Nonostante tutte le rassicurazioni sulla gestione della viabilità, però, torna l’incubo traffico per gli automobilisti. Già nel primo giorno di lavori – come detto – si sono registrate code e rallentamenti. Anche nel tardo pomeriggio lunghi incolonnamenti si sono creati dopo la dogana di Brogeda in direzione di Como.
Al cantiere si aggiunge anche una serie di chiusure notturne in programma per tutta la settimana, a partire da stasera alle 22. I provvedimenti sono necessari in alcuni casi per attività di ispezione e manutenzione delle gallerie, in altri per il transito di trasporti eccezionali e in altri ancora per consentire lavori di pavimentazione.