(ANSA) – MILANO, 05 NOV – Gli arrestati dai militari della Guardia di Finanza di Como nell’inchiesta su una truffa ai danni dello Stato ‘parallela’ a quella della Procura di Brescia, in cui alcuni indagati coincidono, secondo l’accusa "in sede di sopralluogo dell’istituto di credito simulavano l’esistenza di un effettivo apparato produttivo approntando una messa in scena con affitto di capannoni, macchnari e falsi operai apparentemente indaffarati a operare sulle linee". Nell’inchiesta figurano Marco Savio, amministratore della Marfin srl, agente monomandatario di Banca Progetto per il quale la Procura di Monza ha chiesto e ottenuto il carcere (il gip di Brescia ha disposto i domiciliari) e Maurizio Ponzoni, ritenuto vicino alla cosca della ‘ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo e per questo sottoposto a misure di prevenzione e ora in carcere su disposizone del gip comasco. Gli indagati, secondo l’accusa, "inducevano in errore Banca Progetto sul rating creditizio e sulla conseguente possibilità di adempimento dei prestiti e di conseguenza anche Medio Credito Centrale che concedeva la garanzia pubblica sull’80% delle somme". (ANSA).