Economia lariana, nei primi 9 mesi dell’anno nel Comasco sono nate 2.189 imprese con un incremento dell’8,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le chiusure, però, sono state 1.907. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni resta positivo (+282) ma il bilancio è in chiaroscuro. Sono i numeri che emergono dall’analisi “Avvii e cessazioni di imprese nei primi tre trimestri del 2024” realizzata dall’ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como e Lecco.
Al 30 settembre scorso il totale delle aziende registrate in provincia di Como ammonta a 47.500.
A fine settembre di quest’anno l’area lariana, quindi considerando Como e Lecco insieme, oltre il 21% delle imprese opera nel comparto del commercio, segue quello delle costruzioni e dei servizi finanziari, assicurativi e immobiliari. Nella provincia comasca hanno un peso maggiore le imprese del tessile-abbigliamento, del legno, carta e arredo, degli altri servizi e del turismo e ristorazione. I numeri però mostrano anche delle lievi flessioni (-1,27% nel commercio, -4,2%nel tessile abbigliamento).
Le imprese artigiane sono cresciute dell’8,2% e sono in calo le chiusure. Il saldo resta positivo. Complessivamente sono 14.914 quelle registrate alla fine di settembre sostanzialmente stabili rispetto a dicembre 2023. Sempre a fine settembre più di un terzo delle imprese artigiane lariane, quindi di nuovo guardando le due province unite, opera nel comparto delle costruzioni.
Per quanto riguarda le forme giuridiche, a Como si nota un andamento più dinamico per le società di capitale e le società di persone.