Era la mattina del 25 settembre scorso quando la comunità di Catasco di Garzeno si è ritrovata suo malgrado al centro delle cronache, dopo la scoperta dell’efferato delitto di Candido Montini, ucciso a coltellate nella sua abitazione nella piccola frazione il giorno precedente. Uno shock, al quale sono seguite settimane di paura, rabbia, sospetti, fino alla svolta nelle indagini e alle accuse a un 17enne del paese, che ha poi confessato l’omicidio. Giovedì prossimo, 7 novembre, per la comunità sarà il momento di ritrovarsi unita, nel dolore, per rendere finalmente almeno l’ultimo tributo al 76enne, un uomo apprezzato e stimato in paese, attivo al servizio dei suoi concittadini fino agli ultimi istanti di vita.
Giovedì alle 10, a Catasco sarà celebrato il funerale di Candido Montini. Quasi un mese e mezzo dopo le coltellate mortali, i figli, gli altri familiari, gli amici e l’intera comunità si potranno stringere in un ultimo abbraccio al 76enne.
Il nullaosta alla sepoltura era arrivato il 26 ottobre scorso, dopo la svolta nelle indagini sull’omicidio del 76enne e il fermo del 17enne del paese accusato di aver accoltellato a morte Candido Montini. Dopo un iniziale silenzio, nell’udienza di convalida il minorenne ha confessato il delitto. “Sono stato io, ho ucciso Candido”, ha ammesso, confermando anche la rapina e il movente economico.
Dalla procura dei minori di Milano, un mese dopo il delitto, è arrivato quindi il nullaosta ai familiari per l’ultimo saluto al 76enne. Un momento atteso dall’intera comunità, per chiudere un capitolo drammatico e provare a riprendere una vita normale ma anche per dare il giusto tributo a Candido.