Treni, ennesima mattinata da incubo per i viaggiatori. La causa ancora una volta un guasto che si è verificato sulla linea elettrica che ha bloccato la linea tra Como Camerlata e Como Lago e la circolazione per Milano. Numerosi i disagi per i viaggiatori. Ritardi, cancellazioni e variazioni di percorso si sono verificati fina dalle prime ore del mattino, proprio nell’ora di punta per i pendolari che devono raggiungere i luoghi di lavoro o la scuola.
“Dalle 6 alle 12, la circolazione dei treni tra Como Camerlata e Como Lago è rimasta interrotta per un guasto alla linea elettrica. L’intervento dei tecnici dell’infrastruttura ferroviaria FerrovieNord è terminato”, si legge sul sito di Trenord. Inoltre per consentire “i lavori di ripristino da parte dei tecnici è stato necessario sospendere la circolazione tra Como Lago e Como Camerlata, lasciando liberi i binari ai mezzi di soccorso. Una volta liberato il binario occupato dal treno si è potuto concludere il ripristino della linea aerea. La circolazione dalle ore 12.30 è ripresa gradualmente”, ha fatto sapere in una nota FerrovieNord.
In totale sono stati cancellati nove treni per i collegamenti tra Como e Milano. Una mattinata nera, l’ennesima, per quanti sono costretti ad utilizzare il trasporto ferroviario.
Il guasto purtroppo non è stato l’unico disservizio che si è verificato nell’arco della mattinata. Sulle tratte transfrontaliere Biasca – Bellinzona – Lugano – Chiasso – Como San Giovanni e Como – Mendrisio – Varese alcuni treni hanno subito variazioni di percorso per non meglio specificate “esigenze tecniche”.
Anche novembre si apre con disagi per i viaggiatori. Se per il servizio ferroviario il mese di settembre è stato “disastroso”, secondo le parole dello stesso assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente, anche quello di ottobre non è stato da meno. Secondo il report mensile consultabile sul sito trenipendolari.it, soltanto sulla linea Como-Milano sono stati 622 i treni in orario o in anticipo e 1.121 quelli in ritardo o soppressi. Dunque, un treno in orario ogni due in ritardo. Visti i disagi quotidiani riportati dai pendolari, proprio per far fronte alla situazione, lo scorso 29 ottobre è stato convocato un nuovo tavolo in Regione con i vertici di Rfi, Trenord e Ferrovienord. È stato il secondo incontro sul tema, sollecitato dalla Regione dopo i numerosi disservizi degli ultimi mesi.