(ANSA) – ROMA, 02 NOV – I tagli della Manovra mettono a rischio una intera tratta della nuova metro C di Roma, e il Pd si prepara a dare battaglia in Parlamento contro una mossa "assurda e incomprensibile" nei confronti di un’opera "che non ha colore politico". E che il governo, del resto, aveva già finanziato due anni fa. Il definanziamento era stato inizialmente quantificato in soli 25 milioni sul 2025, ma il sindaco Roberto Gualtieri, parlando con il Messaggero, ha denunciato un taglio di ben 425 milioni. A quanto risulta a fonti parlamentari d’opposizione, infatti, sarebbero stati tagliati anche 50 milioni per ogni annualità successiva del triennio coperto dalla manovra, cioè il 2026 e il 2027, portando il buco a 125. Inoltre, emergerebbe dal sistema informatico della Ragioneria dello Stato, si andrebbero a toccare a cascata anche i fondi già ‘prenotati’ fino al 2032 dalla legge che finanziava l’opera. Per un ammanco complessivo, appunto, di circa 425 milioni di euro. Con questo denaro in meno, l’allarme di Gualtieri, salterebbe un’intera futura tratta della linea C, quella da piazzale Clodio alla Farnesina. E si avrebbero ripercussioni anche sulla realizzazione delle altre tratte. Il sindaco ha subito contattato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e Palazzo Chigi: "Voglio pensare che non sia stata una scelta consapevole e che l’errore sarà corretto" ha affermato, perché una cosa è la "normale dialettica politica", altro "le scelte strategiche per il Paese e la Capitale". Da qui l’appello del sindaco al governo: "E’ ancora possibile rimediare". In parallelo è già partito il lavoro parlamentare. Il deputato Pd Roberto Morassut ha annunciato che presenterà un emendamento alla Manovra: "Meloni dimostri nei fatti il suo interesse per Roma", ha detto. Un "tradimento di Roma" anche per Azione di Carlo Calenda. (ANSA).