Il Narciso di Caravaggio è tornato in Lombardia dopo 30 anni, dove è esposto a Merate nella mostra “Caravaggio. Il Narciso di Palazzo Barberini. La grande arte in Brianza”. La mostra nella prestigiosa Villa Confalonieri, è gratuita e proseguirà, non più fino al 29 novembre ma fino al 2 dicembre, dato l’alto numero di visitatori attesi.
La carica dei 50mila per l’iconico olio su tela
Per un mese è così possibile vedere in Brianza uno dei capolavori più noti di Michelangelo Merisi -detto il Caravaggio-, gelosamente custodito nel romano Palazzo Barberini, che solitamente non lo concede mai in prestito. La mostra ha aperto lo scorso sabato 26 novembre e in pochi giorni ha raggiunto quasi 5.000 visitatori.
La mostra è un’iniziativa voluta dalla “Fondazione Costruiamo il Futuro”, secondo le prime stime dell’amministrazione comunale, il dipinto potrebbe attirare 50mila visitatori. Al via anche concorsi didattici per scuole e oratori: 20mila euro a sostegno dei piani formativi.
Il Narciso
Michelangelo Merisi dipinse il Narciso tra il 1597 e il 1599. È uno dei quattro capolavori del grande pittore del Rinascimento che fa parte della collezione delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica. Il mito classico, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, racconta di un giovane innamorato a tal punto dalla propria bellezza da essere condannato a contemplare la propria immagine riflessa nell’acqua per l’eternità: morirà di struggimento, ma si alternano anche altre versioni.
L’interpretazione caravaggesca, inconfondibile anche per l’utilizzo della luce caratteristico dell’autore, ha uno schema compositivo molto particolare: la parte inferiore è speculare a quella superiore e al centro della tela c’è il ginocchio, nudo.