La Svizzera gioca d’anticipo e stanzia oltre 12 milioni di franchi per la manutenzione dei fiumi contro i pericoli naturali e con un’attenzione particolare alla valorizzazione ambientale.
Il Consiglio di Stato ha dato il via libera alla richiesta al Gran Consiglio di un finanziamento complessivo di 12’222’086 di franchi, stanziamento che sarà suddiviso in cinque crediti ordinari per il finanziamento di altrettanti corsi d’acqua.
I cinque interventi finanziati
1) Fiume Vedeggio da Camignolo alla foce, 2a fase, nei Comuni di Monteceneri-Camignolo, Ponte Capriasca, Mezzovico-Vira, Lamone, Torricella-Taverne, Cadempino, Bedano, Manno, Bioggio, Muzzano, Agno
Il progetto di sistemazione del fiume Vedeggio da Camignolo alla foce è stato approvato nel 2002 e le opere sono in corso dal 2006 da parte del Consorzio di sistemazione (CSV). Gli oggetti proposti in seconda fase sono a completamento delle misure realizzate in precedenza. Un tema importante riguarda la protezione delle acque sotterranee nella zona di protezione dei pozzi di captazione delle Aziende Industriali di Lugano SA (AIL). Gli approfondimenti svolti, con studi specifici e un monitoraggio mirato, permettono la sistemazione del fiume preservando la captazione di acqua di falda. La soluzione individuata è stata condivisa tra il CSV e le AIL ed è economicamente sostenibile. Per la gestione del materiale di risulta derivante dall’allargamento del fiume, è stato inoltre elaborato un concetto di valorizzare il riutilizzo in sinergia con opere di conservazione di USTRA mediante un impianto di lavorazione del materiale.
2) Fiume Ticino nel Comune di Riviera
La rampa in blocchi sul fiume Ticino a Lodrino necessita di un importante intervento di manutenzione. Questa importante opera, costruita a metà degli anni ottanta del secolo scorso, serve a stabilizzare l’alveo, sottoposto a una continua erosione a seguito dell’estrazione di materiale alluvionale praticata in passato sulla tratta a valle. A causa della sua struttura a blocchi compatti e dell’elevata pendenza, la rampa rappresenta un ostacolo alla libera migrazione per la maggior parte delle specie acquatiche presenti nel fiume. La misura di manutenzione straordinaria prende quindi in considerazione la tematica ambientale, ripristinando la connessione con attenzione particolare alla popolazione di temoli, specie faro. Oltre all’intervento principale, lungo la tratta sono previsti ulteriori interventi secondari per migliorare la sicurezza idraulica e per eliminare i deficit ecologici.
3) Riale Ponteggia a Cadempino
Il progetto sul riale Ponteggia contribuisce alla riduzione del rischio di alluvionamento della zona artigianale e della zona residenziale. I manufatti chiave sono una nuova vasca di laminazione delle piene e una nuova camera di trattenuta del materiale a monte della strada cantonale oltre al miglioramento del passaggio in corrispondenza dei ponti delle strade comunali. Interventi puntuali lungo tutta l’asta torrentizia favoriscono la connessione per la piccola fauna tra il fiume Vedeggio e la collina e dando maggiore dinamicità al torrente.
4) Riale di Gnosca e confluenza con fiume Ticino a Bellinzona
Il Riale di Gnosca, affluente del fiume Ticino dal versante destro della valle Riviera, si immette nel Ticino dopo avere attraversato l’autostrada A2. La conformazione attuale a monte dell’attraversamento rappresenta un ostacolo longitudinale sia per il trasporto solido di fondo che per la fauna acquatica e terrestre senza offrire particolari vantaggi per la gestione e la sicurezza del comparto. L’intervento consiste nel ripristino del collegamento ecologico fluviale funzionale verso il fiume Ticino attraverso il sottopasso autostradale senza compromessi in termini di sicurezza per i manufatti esistenti. La nuova disposizione consente di gestire il materiale trasportato dal Riale di Gnosca in modo più sostenibile ed economico. Il bosco golenale basso del fiume Ticino all’interno del comparto sarà riqualificato con nuovi spazi e accessi fruibili dalla popolazione.
5) Fiume Verzasca, tratto finale a Gordola e Tenero-Contra
La tratta finale del fiume Verzasca a valle della diga Contra è un corso a deflusso residuale privo di una dinamica fluviale naturale. La diga comporta una notevole riduzione della frequenza delle piene e blocca completamente il trasporto solido. La vegetazione presente sta quindi diventando sempre più fitta con conseguente riduzione della sezione attiva del fiume e, a termine, conseguenze sulla capacità idraulica e la sicurezza contro le piene. Tenuto conto dell’evoluzione della situazione, delle esigenze di sicurezza del territorio e della funzione di svago del comparto, i Comuni di Gordola e Tenero-Contra hanno promosso il progetto di Nuovo Parco Fluviale, che propone la valorizzazione del fiume nel suo tratto terminale e un piano di gestione integrale. Gli interventi previsti sono parte del concetto di gestione e hanno carattere prioritario in funzione della sicurezza della tratta finale della Verzasca. Considerati i tempi procedurali necessari ai due Comuni per la promozione dell’ampio progetto multifunzionale, il Dipartimento del territorio intende anticipare la realizzazione degli interventi prioritari di messa in sicurezza nel periodo invernale 2024 – 2025.