Giro d’Italia di Handbike, non si placano le polemiche riguardo al mancato passaggio da Como e la questione approda in consiglio comunale con i chiarimenti dell’assessore alla legalità e alla Trasparenza, Alberto Fontana che, rivolgendosi alle opposizioni intervenute sul tema, ha parlato di “strumentalizzazione della vicenda” e di “malafede”.
Per ricapitolare l’evento era originariamente fissato per il 20 ottobre scorso e avrebbe dovuto chiudere la kermesse tricolore. Il Comune valutando la documentazione presentata dagli organizzatori insufficiente ha comunicato l’impossibilità a ospitare il giro. Il tutto a pochi giorni dalla tappa.
Le minoranze compatte erano insorte in modo bipartisan parlando di “ennesima scivolata dell’amministrazione” (parole di Fratelli d’Italia) di “scelta vergognosa e di schiaffo a questi sportivi” (così la Lega) a cui si è aggiunta la delusione del Ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, mentre il PD aveva parlato di “giunta che dimostra di non pensare alle fatiche di questi atleti”.
Sul tema l’assessore Fontana nell’aula di Palazzo Cernezzi ha detto: “Mi chiedo come si possa addebitare alla giunta la decisione di non far passare la tappa quando sapete che il Comune non ha questo potere – ha detto – Propendo nel ritenere che si tratti di una strumentalizzazione a fini propagandistici e di malafede e mi spiace dirlo”. “Purtroppo la documentazione necessaria non è arrivata e sono due anni che riscontriamo questa carenza. Direi che probabilmente gli organizzatori non hanno conoscenza del quadro normativo per dare luogo a questo evento di grande importanza”.
Immediata la risposta della capogruppo della Lega in consiglio, Elena Negretti che ha ribadito: “Se la volontà era quella di garantire il passaggio sappiamo bene – ha replicato – che la politica avrebbe potuto dire alla componente tecnica di intervenire e risolvere il problema chiedendo le integrazioni necessarie”.
La chiosa è stata del sindaco Alessandro Rapinese, con toni certamente non concilianti nei confronti della consigliera del Carroccio ed ex assessore: “Lei sta offendendo i dirigenti non la giunta – ha chiuso – Ho sempre pensato – e questo è un mio parere – che lei fosse un pessimo politico ma ha fatto un passo in avanti e c’è della malafede”.