Sacchi pieni di coperte, giacigli di fortuna di chi una casa non ce l’ha ma anche rifiuti e zone di degrado tra odore di urina e residui di cibo. L’area verde che costeggia le mura storiche di viale Varese ricorre nelle segnalazioni dei telespettatori, indirizzate alla redazione e al sindaco di Como, Alessandro Rapinese. “La passeggiata è ormai diventata una toilette con persone che si lavano alle fontanelle spogliandosi in pieno giorno davanti ai passanti o che usano i prati come wc – scrive una telespettatrice” aggiungendo che le panchine sono spesso occupate da persone che bivaccano e lasciano sporcizia ovunque. “Non mi sento per niente al sicuro” così si chiude il messaggio.
E ancora c’è chi segnala parcheggiatori abusivi che indicano i posti liberi in cambio di qualche moneta. Il tutto a pochi passi da una scuola e dai giardinetti pubblici e, praticamente, all’ingresso del centro storico.
Un’altra faccia della città che si contrappone a quella turistica. Una faccia che si presenta anche in altre aree di Como.
Ci sono a poca distanza i portici del Crocifisso, punto di ritrovo abituale per disperati e senzatetto in un periodo in cui ancora non sono aperti gli spazi invernali. In questi giorni anche sotto i portici di San Francesco, affianco al tribunale, non è difficile trovare giacigli di fortuna. Su questo punto in consiglio comunale il sindaco – che ben conosce la situazione – ha detto: “il piano freddo solitamente parte con l’inizio di dicembre, quest’anno abbiamo cercato una dislocazione in più punti della città ma il percorso non ha avuto un riscontro, per questo abbiamo fatto richiesta alla provincia degli ormai noti spazi di via Borgovico”.