(ANSA) – ROMA, 28 OTT – "La recente stagione di tagli sui finanziamenti pubblici all’istruzione non ha risparmiato nessuno, ad essere colpite sono tutte le categorie, dagli studenti ai ricercatori, dai docenti ai dottorandi, fino alla governance degli atenei. Lo sciopero, già lanciato da Flc Cgil per il 31 ottobre mira, infatti, a manifestare il dissenso nei confronti di un settore costantemente investito dalla precarietà, che le recenti mosse del Governo hanno solo peggiorato. In qualità di rappresentanti della comunità accademica, ci siamo rivolti ai rettori delle università tramite una lettera inviata alla Crui per invitarli a prendere posizione in favore dello sciopero": a dirlo è Alessandro Bruscella, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari (Udu). "Sottoporremo la lettera a tutti i rettori, nella consapevolezza che i tagli, soprattutto quelli della Legge di Bilancio, non colpiscano solo gli studenti, ma l’intero sistema universitario, al quale estendiamo l’invito di convergere alla mobilitazione", prosegue. "La direzione assunta dal ministero mette in difficoltà la gestione degli atenei, la recente notizia dell’eliminazione del test d’accesso a Medicina ed i recenti tagli presenti in legge di bilancio sono esempi tangibili di questo; i tagli presenti in legge di bilancio metteranno a dura prova il sistema universitario – continua Udu -, infatti rischieremo di avere più di 10 mila idonei non beneficiari. L’accesso all’istruzione universitario non verrà garantito". (ANSA).