(ANSA) – ROMA, 28 OTT – I ricci, o porcospini, sono in netto calo in Europa e l’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), ong con sede a Gland in Svizzera riconosciuta tra gli osservatori dell’Onu, ha classificato per la prima volta la specie come "potenzialmente in pericolo" nella sua Lista rossa delle specie minacciate. Il problema – sottolinea la ong – è l’impatto dell’uomo: "In particolare, la distruzione degli habitat rurali attraverso l’intensificazione dell’agricoltura, delle strade e dello sviluppo urbano sta portando ad un declino del riccio dell’Europa occidentale", afferma in una nota. Il riccio dell’Europa occidentale (Erinaceus europaeus) si trova anche in Italia oltre che in Svizzera, Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e in alcune parti della Scandinavia. Si stima che negli ultimi dieci anni la loro popolazione si sia ridotta, a seconda dei Paesi, tra il 16 e il 33%. I ricci di solito figliano solo una volta all’anno. "Quasi in pericolo" è il secondo livello di una scala di 7 utilizzata dalla Iucn per valutare la minaccia. La scala va da "non in pericolo" a "estinto". La Lista Rossa esiste dal 1964. Oggi comprende più di 166.000 specie animali e vegetali, di cui ben 46.000 sotto minaccia di estinzione. (ANSA).