Il Como ancora una volta riesce a far parlare di sé non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. Che sia vera o no, la presunta offerta del club lariano a Francesco Totti è un argomento che sta tenendo banco ovunque, non soltanto in Italia. E sicuramente il grande ex capitano della Roma – nonché campione del mondo 2006 – non sta facendo nulla per spegnere il fuoco delle aspettative.
Anche in una recente intervista, Totti – classe 1976, ritiratosi dal calcio giocato nel 2017 – ha dichiarato di essere stato contattato da un paio di società di serie A che vorrebbero ingaggiarlo. E lui ha fatto sapere che con un paio di mesi di allenamenti potrebbe essere pronto. Ovviamente il suo non sarebbe un utilizzo per intere partite, ma magari per qualche minuto finale, in eventuali match dove potrebbe servire un tocco di talento per sbrogliare la matassa. E, a guardare i filmati sui “social”, ancora oggi la classe, il tocco di palla, il lancio smarcante sono uguali a quelli con cui il “Pupone” ha deliziato per anni i tifosi della Roma.
Il Como è la società che in questa fase è stata accreditata come quella che si sarebbe fatta avanti con il giocatore. E tanti elementi potrebbero portare a pensare a una soluzione lariana: la potenza della famiglia Hartono, proprietaria del club, l’eventuale coinvolgimento in progetti con il settore giovanile e – perché no – con l’Indonesia. E poi anche ragioni di immagine, altro elemento che viene considerato con grande attenzione dai dirigenti, che hanno portato allo stadio grandi personaggi a seguire le partite: gli ultimi in ordine di tempo, Hugh Grant e “Spiderman” Andrew Garfield. Da un punto di vista tecnico, peraltro, il Como è una squadra che gioca con tre mezzepunte alle spalle di un attaccante e quindi un posto per Totti, anche se per qualche minuto, mister Cesc Fabregas lo potrebbe anche trovare.
Suggestione o realtà? Il tempo è signore e anche in questo caso basterà attendere per capire gli sviluppi della vicenda. Ma l’unica certezza – impensabile fino a qualche anno fa – è che Como e la sua squadra siano già diventati un polo di attrazione del calcio mondiale, con tutto ciò che ne consegue. E magari Totti un pensierino per il Lario e gli azzurri, al di là di battute e boutade, lo sta facendo veramente.