Caserme sotto sfratto. In Altolago non ci sono soltanto le incognite viabilistiche legate al cantiere per la variante della Tremezzina e, sul fronte sanitario, quelle che riguardano l’ospedale di Menaggio.
Si pone un’altra questione, non di secondo piano, e riguarda le forze dell’ordine. L’immobile che ospita il Comando Compagnia dei carabinieri di Menaggio nella frazione di Nobiallo, ad esempio. L’edificio è di un privato, i militari sono in affitto e i tempi stringono. Lo sfratto dovrebbe diventare esecutivo dal prossimo maggio. I vigili del fuoco, anch’essi in un edificio privato, si trovano, invece, nella frazione Croce e al momento non ci sarebbe il rinnovo del contratto. Infine poco cambia per la guarda di finanza – sempre in località Nobiallo – che però avrebbe tempi e iter diversi. “Si paga lo scotto di 50 anni in cui lo Stato non ha investito, ma ha speso soldi in affitti e ora bisogna capire come procedere” ha commentato il sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari. Il delicato tema sarà al centro dell’incontro del prossimo 8 novembre quando l’appena ricostituito Cisr, il Comitato Istituzionale Statale Regina, che raggruppa una cinquantina di sindaci, si riunirà per occuparsi ovviamente anche di Regina e variante della Tremezzina. Su questo spinoso argomento al momento, è noto, si attendono risposte da Anas e Ministero.
Carabinieri, Finanza e Vigili del Fuoco intanto – come precisa il presidente della provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, sono tutti fuori tempo massimo. Dobbiamo capire come si intende procedere e quali soluzioni alternative si possono valutare”. “La posizione strategica di Menaggio è fuori discussione e sembra chiaro che si debba ragionare sul rimanere qui – ha aggiunto Spaggiari – ma è altrettanto fondamentale capire dove possiamo arri vare noi come singoli comuni e come coinvolgere gli organi competenti dalla Regione al Ministero dell’Interno sia se si dovesse pensare all’acquisto degli attuali stabili con eventuali ristrutturazioni, sia se si valutassero altre strutture. Sono questioni che vanno affrontate – chiosa il sindaco – ciascuno per la propria parte”.