La questura consegna in media 3.500 passaporti ogni mese ai residenti in provincia di Como. Per semplificare le procedure e ridurre il numero di accessi agli uffici di via Italia Libera, è stato siglato un accordo che consente ai cittadini comaschi di ritirare il documento anche al centro civico di Albate o di Sagnino. Il servizio a breve sarà esteso anche ai residenti nei comuni di Mariano Comense, Olgiate Comasco, San Fermo della Battaglia e Appiano Gentile.
Il Comune di Como e la questura hanno firmato una convenzione che permetterà di sperimentare la nuova modalità di consegna. L’accordo è stato sottoscritto dal sindaco di Como Alessandro Rapinese e dal questore Marco Calì. Rimarrà in vigore in via sperimentale fino alla fine dell’anno ed è già previsto il rinnovo, se il servizio darà i risultati attesi.
“Il Comune di Como si impegna a consentire ai cittadini residenti o domiciliati nel suo territorio comunale il ritiro del passaporto in maniera decentrata rispetto all’ufficio di via Italia Libera e con proprio personale – è quanto prevede la convenzione – La questura di Como si impegna a consentire il ritiro dei passaporti ai soli incaricati, debitamente comunicati e provvisti di delega al ritiro concessa dal richiedente, dal Comune di Como”.
Il nuovo servizio non è vincolante per i cittadini comaschi, che possono comunque continuare a ritirare il passaporto in questura. La modalità di ritiro del passaporto verrà scelta e indicata dal richiedente al momento della presentazione della domanda.
I residenti a Como potranno ritirare il documento, oltre che in questura, al centro civico di Albate in via Sant’Antonino 4 o al centro civico di Sagnino in via Segantini 2.
L’ufficio passaporti avvisa il cittadino quando il documento è pronto per la consegna e chi ne ha fatto richiesta dovrà andare a ritirarlo direttamente nella sede scelta. L’intesa siglata dalla questura con il Comune di Como è parte di un progetto più ampio che coinvolge altri territori e sarà a breve allargata.