(ANSA) – LOS ANGELES, 24 OTT – È da rivedere la sentenza che ha condannato all’ergastolo Lyle e Erik Menéndez per l’omicidio premeditato dei genitori nel 1989. La procura di Los Angeles ha considerato attendibili nuove prove sugli abusi sessuali che i fratelli, di 21 e 18 anni all’epoca dell’omicidio, avrebbero subito fin da piccoli da parte del padre con la copertura della madre, e che li avrebbero spinti ad agire. Una svolta che apre la strada alla loro liberta condizionale dopo 35 anni di carcere. Il caso aveva scosso l’opinione pubblica trent’anni fa ed è tornato alla ribalta con una serie uscita su Netflix a settembre. (ANSA).