(ANSA) – LA PAZ, 21 OTT – La lotta interna al Movimento al socialismo (Mas) al potere in Bolivia sta attraversando il suo momento più critico per le denunce contro l’ex presidente e leader del partito, Evo Morales, nonché per le misure di pressione che lui stesso esercita contro l’esecutivo di Luis Arce attraverso le organizzazioni sociali che lo sostengono. Il clou è rappresentato da un’indagine per traffico di esseri umani e stupro in cui Morales è accusato di aver messo incinta un’adolescente quando era capo dello Stato. Il ministro del Governo, Eduardo Del Castillo, ha sfidato Morales a provare a dimostrare la sua innocenza, invece di creare conflitti, e ha aggiunto che il popolo boliviano ha il diritto di conoscere la verità. "Se mi denunciano per un atto di stupro, chiedo subito di prelevarmi un campione di sangue, di strapparmi un capello e di fare il test del Dna, dimostrando che sono innocente. Questo è quello che dovrebbe fare il signor Morales", ha detto Del Castillo in dichiarazioni ai media nella città di El Alto. Dalla scorsa settimana, i seguaci di Morales attuano blocchi delle principali arterie stradali causando gravi perdite economiche al Paese. (ANSA).