(ANSA) – ROMA, 19 OTT – Mentre i cittadini degli Stati Uniti si preparano a votare alle elezioni presidenziali di novembre, una nuova analisi evidenzia sfide critiche di governance che minacciano l’efficacia del sistema politico statunitense. A sostenerlo è il rapporto intitolato "Democratic Distortions and a Struggling State: The United States on the Eve of the 2024 Presidential Election" rilanciato dalla Democracy News Alliance di cui l’ANSA fa parte. Secondo i ricercatori della Luskin School of Public Affairs presso l’Università della California di Los Angeles (Ucla), il Berggruen Institute di Los Angeles e la Hertie School, un’università di Berlino, sia la responsabilità democratica che la capacità dello Stato sono diminuite drasticamente negli Stati Uniti dal 2015, in particolare negli stati chiave indecisi. La responsabilità democratica, che comprende la responsabilità elettorale, sociale e istituzionale, è diminuita in modo significativo, scrivono i ricercatori. Ad esempio, i punteggi di responsabilità elettorale sono scesi da 92 (su 100) nel 2015 a 82 punti nel 2021. "Il calo della responsabilità democratica significa che il potere della voce del popolo americano sarà ridotto, sia in termini di voce elettorale che di potere delle istituzioni sociali di controllare i funzionari eletti una volta in carica", concludono i ricercatori responsabili del nuovo rapporto Berggruen Governance Index (Bgi). A livello statale, avvertono, ci sono cali ancora più drammatici nelle norme democratiche, con "conseguenze critiche per l’integrità elettorale". Molti degli importanti stati indecisi come la Carolina del Nord, il Wisconsin, la Pennsylvania o la Georgia hanno visto forti cali, afferma il rapporto. L’affluenza alle urne, una metrica cruciale di partecipazione, è indietro rispetto ad altre democrazie avanzate, sollevando preoccupazioni sul coinvolgimento pubblico nel processo decisionale. Nel 2020 si attestava al 66 percento, dietro la maggior parte dei paesi dell’Europa occidentale in cui si sono tenute elezioni tra il 2018 e il 2022. Il rapporto rileva anche quello che definisce "un altro problema diffuso nel sistema elettorale statunitense: il ruolo sproporzionato del denaro in politica", aggiungendo che la tendenza è esacerbata dalle storiche decisioni della Corte Suprema degli Stati Uniti di rimuovere i limiti alla spesa elettorale. Questa dinamica, concludono i ricercatori, ha portato a un panorama politico in cui le voci dei cittadini medi vengono sempre più emarginate. Nel complesso, i risultati evidenziano sfide critiche di governance che si sono sviluppate nel tempo, incidendo sulla responsabilità democratica, sulla capacità dello Stato e sulla fornitura di beni pubblici negli Stati Uniti. Queste sfide persisteranno indipendentemente dall’esito delle elezioni, affermano i ricercatori. Un’amministrazione guidata dal Partito Democratico potrebbe affrontare questi problemi meglio di una guidata dal repubblicano Donald Trump, ma "entrambi gli scenari affrontano ostacoli significativi", conclude il rapporto. (ANSA).