(ANSA) – ROMA, 19 OTT – "Qualora fossi condannato, il problema non sarebbe mio ma dell’Italia perché dal giorno dopo scafisti e trafficanti saprebbero dove arrivare. Lo stesso vale per l’accordo con l’Albania. Se diciamo che non possiamo espellere nessuno, se qualcuno di questi dodici domani commettesse un reato, rapinasse, stuprasse, uccidesse qualcuno, chi ne paga le conseguenze? Il magistrato che li ha riportati in Italia? Vorrei sapere perché tra tutti i lavoratori che pagano per i propri errori, i magistrati non pagano mai". Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini intervistato al Tg1. (ANSA).