Torna per il 121° anno consecutivo, eccezion fatta per la parentesi Covid, la Fiera del Crocifisso di Cantù, con la sua mostra zootecnica. Un’edizione particolare che, se non potrà vedere protagonisti, come consuetudine vorrebbe, i bovini, non ha visto tuttavia desistere gli organizzatori della Pro Loco Per Cantù, guidata dal presidente Enrico Broggi, e del Comune di Cantù. Appuntamento per domani, domenica 20 ottobre.
Una parte zootecnica giocoforza molto limitata, quindi, che potrà vantare una decina di esemplari tra cavalli, pony e asini, nel rispetto delle misure imposte da Regione Lombardia per il contenimento della malattia infettiva Blue Tongue. La manifestazione prenderà il via alle ore 9.30 con l’inaugurazione alla presenza delle autorità e l’accompagnamento musicale del Famoso Coro.
Confermato il copione che prevede, anche quest’anno, la collaborazione di Coldiretti e Campagna Amica, presenti con una quindicina di stand gastronomici. Oltre 70, invece, le bancarelle che si snoderanno da via Brighi lungo viale alla Madonna.
La grande struttura di 800 metri quadrati allestita per l’occasione in via Brighi non accoglierà, come di consueto, i bovini, ma verrà popolata dalle dimostrazioni dei macellai canturini che, a turno, si esibiranno in momenti didattici di show cooking sulla selezione dei tagli di carne, preparazione e cottura. Presenti anche giochi dei nonni, aperti a grandi e soprattutto piccini. Non mancheranno, poi, gli Amici dei Volontari Onlus con la loro cucina tradizionale.
Una manifestazione che esalta la tradizione del territorio e che, pur mantenendo forte il suo legame con il passato, si rinnova, edizione dopo edizione. Tradizione anche sacra, che prevede l’esposizione del Santo Crocifisso, venerato dal 1675, presso la Chiesa Prepositurale di San Paolo.