(ANSA) – MILANO, 18 OTT – E’ nato un Comitato nazionale per l’abolizione della Polizia Locale – costituito da agenti – il cui scopo è ottenere dalla politica il riconoscimento delle tutele e del trattamento economico delle altre polizie di Stato o, in alternativa, di ritornare ai compiti principalmente amministrativi di una volta. I coordinatori – Antonio Musciacchio e Massimo Cozzo – annunciano l’inizio, a partire da fine novembre, della raccolta delle firme per un referendum abrogativo della legge quadro 65/86 che ha istituito la Polizia Locale. "Il movimento nasce dall’esasperazione della categoria, che si trova a lavorare in condizioni inique e insostenibili – hanno affermato -. Siamo sfruttati e messi da parte, senza tutele e senza il giusto riconoscimento. Gli operatori della Polizia Locale sono chiamati a sopperire alle carenze delle forze di polizia statali, ma senza ricevere le stesse garanzie e con contratti del tutto inadeguati. La politica locale pretende che ci comportiamo come forze militari, ma senza offrirci le stesse tutele, lasciandoci alla mercé degli umori mattutini delle amministrazioni". Il Comitato, rendono noto Musciacchio e Cozzo, ha già istituito una rete di organismi locali sparsi su tutto il territorio nazionale, che si occuperanno di garantire la raccolta delle firme autenticate nel giro di pochi mesi. (ANSA).