(ANSA) – MILANO, 17 OTT – Una "esplicita istigazione a compiere atti di violenza", attraverso messaggi su whatsapp, nei confronti di persone che appartengono a "gruppi etnici solitamente osteggiati dall’ideologia nazionalsocialista". È quanto si legge nel decreto di perquisizione eseguito oggi nei confronti di un 18enne e un 19enne, uno torinese e l’altro biellese, indagati per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa assieme ad altri 10 minorenni, pure loro destinatari della raffica di perqusizioni effettuate dalla Digos in diverse città d’Italia. Come si legge nell’atto del pm della Procura di Milano, Leonardo Lesti, che indaga in tandem con la Procura minorile, dall’analisi del cellulare di un ragazzino ucraino fermato lo scorso marzo, è emerso "’un gruppo whatsapp denominato ‘Seconda Generazione Skinhead’, cui gli indagati sono iscritti, nel quale vengono postati contenuti nazionalsocialisti, suprematisti, razzisti ed antisemiti e vi sono continui incitamenti alla discriminazione ed alla violenza per motivi razziali ed etnici". E poi una sorta di ‘chiamata alle armi’ con messaggio di esplicita incitazione a mettere in atto aggressioni violente contro extracomunitari. Nel blitz di oggi sono stati sequestrati pc, telefoni e altri supporti informatici e anche documenti cartacei di "propaganda nazista e fascista", armi, mazze, tirapugni, coltelli, un machete, diverse bandiere e simboli riferibili al nazi-fascismo e al suprematismo e altro materiale "di interesse investigativo" per ricostruire la rete dei giovani suprematisti. (ANSA).