Telelavoro per i lavoratori frontalieri, dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore la legge federale sull’imposizione dello smart working. Lo ha stabilito il Consiglio federale nella sua seduta odierna.
“In questo modo – specifica in una nota il governo svizzero – vengono create le basi legali necessarie a imporre i lavoratori frontalieri anche quando prestano telelavoro dall’estero”.
La legge federale garantisce che la Svizzera possa imporre i redditi da attività lucrativa anche quando il lavoro è prestato nello Stato di residenza per conto di un datore di lavoro con sede in Svizzera. Il progetto, approvato dal Parlamento lo scorso 14 giugno, si applica ai cinque Paesi confinanti della Svizzera, tra cui appunto l’Italia che assieme alla Francia conta il maggior numero di frontalieri.
L’intesa sulla possibilità di lavorare in modalità smart working fino a un massimo del 25% dell’orario di lavoro era stata raggiunta lo scorso anno tra il ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e la consigliera federale Karin Keller-Sutter che avevano firmato una dichiarazione d’intenti per regolamentare in maniera coerente e durevole la questione del telelavoro per i lavoratori frontalieri.