(ANSA) – TRIESTE, 16 OTT – Chiuso il Silos, si sono riempite le strade: da fine giugno a fine settembre nei pressi della stazione centrale di Trieste hanno dormito all’addiaccio una media di 100-120 migranti a notte. Lo rilevano le associazioni Comunità di San Martino al campo, Diaconia valdese, Donk, Ics, International rescue committee, Linea d’ombra e No name kitchen nel rapporto "Silos vuoto-Strade piene", presentato oggi e che analizza la situazione dopo la chiusura della struttura fatiscente in cui trovavano rifugio i migranti. Nei primi 8 mesi del 2024 le associazioni hanno incontrato a Trieste 8.686 migranti contro i 9.973 del 2023: una cifra in calo (-13%) che "però – sottolineano – non modifica i bisogni". In particolare, dal 21 giugno al 20 settembre sono state incontrate nella zona della stazione 5.054 persone, con una media di circa 55 nuovi migranti al giorno. Il 57% sono uomini adulti singoli (2.847), il 21% famiglie (1.099 persone), il 19% minori stranieri non accompagnati (993) e il 3% donne adulte singole (125). I principali paesi d’origine sono Afghanistan, Siria, e Kurdistan turco. Solo il 18% (885) ha dichiarato di voler chiedere protezione internazionale a Trieste. Nel periodo, rileva il report, i tempi d’attesa per l’accoglienza "hanno superato anche i 20 giorni", mentre la frequenza dei trasferimenti è aumentata: tra il 24 giugno e il 21 settembre ce ne sono stati 13 (di cui 7 in Sardegna), che hanno interessato circa 450 persone. In generale però "una media di circa 100 richiedenti asilo si trova ogni giorno in attesa di accoglienza nelle zone adiacenti la stazione". Il rapporto raccomanda al Comune di Trieste, tra le altre cose, di "rinforzare i servizi di bassa soglia" e "prevedere una mensa serale"; alla Questura di "applicare correttamente la normativa sull’accesso alla procedura di asilo"; alla Prefettura di "portare a compimento nel minor tempo possibile la ristrutturazione dell’Ostello di Campo Sacro"; a Prefettura e Viminale di "garantire trasferimenti regolari e assidui da Trieste". (ANSA).