Chiusura delle scuole a Como, riunione con i sindacati e sit in dei genitori in consiglio comunale. Cartelli e lumini accesi nel cortile antico di Palazzo Cernezzi, per protestare ancora una volta contro il piano di razionalizzazione del Comune.
I genitori si sono dati appuntamento davanti alla scuola primaria di via Perti – tra quelle che dovrebbero chiudere a partire dal prossimo anno – e hanno sfilato fino al cortile del Comune con in mano delle candele.
Ieri anche l’incontro tra amministrazione comunale e sindacati che a detta di questi ultimi si è “rivelato un’occasione mancata”. “Al di là delle apparenze, non è emersa una reale volontà di confrontarsi in modo costruttivo sulle problematiche che affliggono il nostro sistema scolastico. Il tema dell’istruzione è stato banalizzato, ridotto a una mera questione di bilanci, senza considerare l’impatto che queste scelte hanno sulla vita dei nostri giovani e delle loro famiglie – si legge nella nota di Cgil, Cisl e Uil che chiedono alla giunta – di aumentare le risorse destinate alla scuola, di garantire edifici sicuri e adeguati pensati come servizio vicino alle famiglie, di potenziare l’offerta formativa e di ascoltare le esigenze degli studenti e delle loro famiglie”.
Il consiglio comunale si è aperto con diversi interventi dell’opposizione sul caso della chiusura delle scuole. A replicare il sindaco Alessandro Rapinese che è tornato a parlare delle condizioni precarie degli edifici scolastici a Como e della denatalità.